Franciacorta EDIZIONE SATEN “Brut” (2016)
Il sensuale e georgico Pinot nero, dei nostri vigneti ghermiti dai boschi, trasfonde nel bicchiere note di sottobosco come ribes e cassis, oltre a sentori di rosa.
“ESTATATURA” Toscana I.g.t. (2016)
Il nome di questo vino deriva dall’antico fenomeno di migrazione estiva dagli uffici pubblici della città di Grosseto alle colline di Scansano alla ricerca di ‘aria buona’. Da sole uve Sangiovese, Estatatura è la riserva dei Poderi di Ghiaccioforte. Rosso rubino con leggeri riflessi violacei, profuma di mora, lampone, amarena ed erbe aromatiche, al palato è ampio e morbido.
Morellino di Scansano Docg (2018)
Il Granduca di Toscana battezzò “morellino” il suo vitigno che dava vita ad un’uva di colore nero. Il nome deriva dal mantello scuro, “morello”, della razza di cavalli maremmani che un tempo erano impiegati per trainare le carrozze. Le uve del Sangiovese, che dalle parti di Scansano si chiama appunto “morellino”, sono l’anima di un vino DOCG che rende fama internazionale a questo territorio.
Rosso dei Poderi Toscana I.g.t. (2018)
Da Uve Sangiovese un vino morbido e di stoffa, da abbinare a taglieri di salumi e formaggi, ideale con i primi saporiti della tradizione toscana.
Perlugo ZERO Metodo Tradizionale
Metodo classico da uve Verdicchio di grande personalità. Profumi di erbe aromatiche, elicriso e mallo di mandorla per un gusto sapido e persistente. Dosaggio Zero dedicato ad Ugo, una delle persone che ha creduto fortemente in Pievalta e un omaggio alla Barone Pizzini ed alla sua storica tradizione spumantistica.
Campo del Noce I. g. t. Marche Rosso (2016)
Montepulciano in purezza prodotto da una parcella di 1,5 h situata al centro della vigna di Maiolati Spontini. Un puntino rosso tra le vigne di Verdicchio. Un vino agile, caratterizzato da una beva fresca, minerale con un tannino gradevole.
Curtefranca Rosso (2018)
Un vino che cerca di mantenere le abitudini enogastronomiche locali di un tempo, non troppo lontano, in cui le uve rosse primeggiavano in Franciacorta. Nasce da diversi vitigni che si completano e si esaltano a vicenda; il Merlot stempera l’aggressività e la struttura del Cabernet sauvignon, mentre il Cabernet franc apporta profumi erbacei ed eterei.
Dominè Verdicchio Castelli di Jesi Doc (2018)
Questo vino porta il nome del vecchio emporio che si trovava nella proprietà. Un Verdicchio vibrante, minerale, quasi gessoso, con rimandi agrumati ed un’ottima persistenza.
Pievalta Verdicchio Castelli di Jesi Doc (2019)
Nasce dall’unione delle uve provenienti dai due versanti della valle Esina. Questo Verdicchio è fresco, agrumato, con un buon finale sapido.
Curtefranca Bianco “Polzina” (2018)
Lo Chardonnay in purezza in versione ferma. Giovane, fresco, carezzevole, ma con un’ossatura importante grazie alla ricchezza dei suoli da cui provengono le sue uve.